Scegliere delle buone finestre non è una decisione da poco: i serramenti ricoprono un ruolo decisivo in molti aspetti legati sia al comfort domestico che alla salubrità degli ambienti. A volte risparmiare scegliendo finestre e porte di scarsa qualità può rivelarsi controproducente per la salute, la casa e anche, alla lunga, per il portafoglio. Installare o cambiare gli infissi non è qualcosa che si fa spesso quindi vale la pena, quando arriva il momento di scegliere le porte e le finestre di una casa nuova oppure di sostituire i vecchi serramenti, pensarci bene e valutare tutte le possibilità. Perché oggi la scelta di serramenti è davvero ampia, esistono svariate tipologie di profili, e ogni materiale ha i propri pregi e difetti.
Legno: pregi e difetti
Il legno è un materiale naturale, antico, ancora oggi tra i più utilizzati per la costruzione dei serramenti per diversi motivi, in particolare perché è:
- un isolante termico: contribuisce a mantenere il calore all’interno della casa
- un isolante acustico: aiuta a ridurre l’inquinamento acustico nelle stanze
- elegante e classico: dona uno stile unico alla casa.
Nonostante questi serramenti siano più costosi rispetto a quelli in alluminio o in PVC e richiedano una manutenzione più attenta e accurata, ancora oggi sono la prima scelta dei consumatori in quanto permettono di risparmiare sul lungo termine: se mantenuti in maniera corretta, possono durare anche fino a 30 anni.
I pregi degli infissi in legno sono quindi molteplici, ma è importante tenere conto anche dei “difetti” delle finestre di legno: in realtà, più che “difetti” sarebbe corretto parlare di piccoli accorgimenti e precauzioni da seguire. Le finestre e porte in legno, anche se resistenti e di qualità, devono essere infatti protette dalla prolungata esposizione al sole e agli agenti atmosferici, attraverso una costante pulizia, eseguita anche attraverso prodotti specifici per mantenere nel tempo alti standard estetici e prestazionali. Se sappiamo già che probabilmente non riusciremo a seguire queste regole, probabilmente è meglio optare sin da subito per altre soluzioni.
Perché scegliere porte e finestre in legno?
Le porte e finestre di legno, nonostante il maggior investimento economico iniziale, restano comunque le più amate dagli italiani:
- non solo per le loro caratteristiche tecniche di isolamento termico e acustico, che si collegano tra l’altro con l’aspetto, importantissimo, della sostenibilità: questo tipo di infissi, oltre ad essere realizzati in un materiale naturale, che si rinnova ed è riciclabile, permette di ottimizzare l’impiego di energia per mantenere fresche o riscaldare le stanze della casa, e questo maggiore comfort abitativo incide in maniera positiva sui consumi e di conseguenza anche sulle emissioni nell’ambiente
- ma anche per motivi estetici: il legno è un materiale caldo, piacevole al tatto, è da sempre considerato elemento di arredamento di gran pregio e riesce ad armonizzarsi con qualsiasi tipo di stile e design, inserendosi perfettamente sia in contesti classici che moderni.
Qual è il legno migliore per i serramenti?
Quando si deve scegliere il legno per infissi non è sufficiente seguire i gusti personali o limitarsi a considerazioni estetiche sul colore e sulle venature: è importante valutare soprattutto alcuni fattori tecnici, in quanto le essenze di legno non sono tutte uguali, alcune sono adatte per essere utilizzate internamente e altre per l’uso esterno.
- Per gli infissi esterni le soluzioni migliori prevedono l’uso del rovere, uno dei legni più duri in assoluto (appartiene alla famiglia delle querce), dal caratteristico color giallo-miele, e del castagno, anche se quest’ultimo, a causa dell’alta presenza di tannini, se non opportunamente trattato potrebbe macchiare o lasciare aloni sulle pareti vicine in caso di piogge molto forti; in generale meglio optare per i materiali più resinosi e resistenti
- Per gli infissi interni i migliori legni includono il pino, molto tenero e delicato (soprattutto il pino svedese con la sua caratteristica venatura chiara e ricca di nodi, che si abbina bene agli ambienti rustici), l’abete, più morbido e adatto alla laccatura, e il frassino, più compatto e con venature simili a quelle del castagno, di cui rappresenta un’ottima alternativa anche per il minor costo.
Ci sono poi altri legni come il larice o il mogano, molto resistenti ma anche eleganti, che vengono utilizzati sia per serramenti interni che esterni.