Negli anni precedenti, le tapparelle motorizzate erano impiegate principalmente nei contesti pubblici, come gli uffici e le grandi aziende. Successivamente si sono diffuse anche nelle strutture ricettive, dove si avvertita maggiormente la necessità di evitare la presenza della corda e del filo, che molto spesso tendeva a bloccarsi provocando disagio ai clienti e ai dipendenti. Oggi sono molte anche le case che impiegano questo tipo di tecnologia, collegandola alla domotica e migliorando quindi la qualità della vita tra le mura domestiche.
Tapparelle domotiche, in cosa consistono
Le tapparelle domotiche si caratterizzano per un motore di vario genere e per un rullo che viene avvolto e srotolato tramite una pulsantiera tradizionale o addirittura utilizzano un’apposita app presente sui dispositivi elettronici.
Per quanto riguarda il primo elemento, vediamo nello specifico quali sono le tipologie di motori tra i quali si può optare.
Il motore cablato è collegato a dei fili, pertanto necessita di essere installato in prossimità diretta del meccanismo, mentre quello radio non possiede fili di collegamento e comunica tramite un segnale con i comandi. Questa variante si suddivide tra motori radio con tecnologia IO, che prevede un feedback, e motori radio con tecnologia RTS, che non lo prevedono e sono quindi di fatto monodirezionali. Gli ultimi due tipi sono quelli maggiormente tecnologici e costosi, che entrano a fare parte di diritto del sistema della domotica e comunicano con i dispositivi elettronici e i principali assistenti vocali in commercio.
Motore per tapparelle con o senza fili?
Il motore cablato veniva utilizzato principalmente negli anni ’80, quando gli impianti domestici e professionali non potevano superare i 230 Volt di potenza. Per invertire correttamente la polarità, è opportuno utilizzare un modello da incasso, che può essere inserito in uno spazio murario o all’interno del cassettone della tapparella in alto.
Il motore elettrico viene posizionato all’interno della stessa sede, ma si collega direttamente con l’impianto della corrente, risultando molto funzionale e allo stesso tempo decisamente silenzioso.
Si tratta di una soluzione successiva declinata in diverse varianti di prezzo, che possiede una tecnologia più o meno moderna a seconda delle esigenze.
Il telecomando ne permette l’azionamento fino a 200 metri di distanza, ma grazie alla moderna introduzione della domotica, sarà possibile comandare il tutto da app trovandosi fuori di casa o comodamente sul divano.
Come scegliere le motorizzazioni per tapparelle
Quando sei in procinto di scegliere le tapparelle motorizzate, il suggerimento è di valutare in primo luogo la tipologia di ambiente. Se questo è moderno e ristrutturato da poco, allora il suggerimento è ricorrere a una soluzione elettrica molto più semplice e funzionale, da collegare agli altri apparecchi elettronici e agli assistenti vocali più noti in commercio.
Inoltre, considera lo spazio che hai a disposizione e valuta quanto potrebbe essere invasivo un intervento con i fili, andando a danneggiare pareti e piastrelle che poi richiederebbero diverso tempo per essere ripristinate nello stato iniziale.
Considera poi la comodità di un impianto senza fili, che non si incastra nel tempo e non necessita quindi di una manutenzione ordinaria troppo frequente.
È opportuno che l’impianto elettrico abbia una potenza adeguata, ma al giorno d’oggi il voltaggio è certamente superiore rispetto a qualche anno fa pertanto non ci dovrebbero essere problemi se non in qualche locale commerciale di tipo particolare.
Seleziona un brand di qualità e soprattutto affidati a una seria azienda per il montaggio, che utilizzi solo componenti resistenti e sappia creare un valido sistema di collegamento tra tapparelle motorizzate e domotica.
